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Tutti conosciamo, almeno di nome, San Giovanni in Laterano, una delle 4 basiliche papali di Roma, conosciuta anche come “madre di tutte le chiese”, in quanto la più antica del mondo (precede quella di San Pietro di ben 14 anni). Della sua storia e delle magnifiche opere d’arte al suo interno si è parlato già troppo: per questo motivo oggi vogliamo svelarvi tre curiosità su questa chiesa visitata da migliaia di turisti ogni anno.

1) Perché “in Laterano”?

Perché la basilica viene da sempre chiamata San Giovanni in Laterano? Perché situata nella zona del Laterano direte voi! Certo, ma perché la zona si chiama così?

Secondo la leggenda il motivo risale addirittura ai tempi dell’imperatore Nerone (possessore di molte terre in questa zona) che, da bravo pazzo quale era, si mise in testa di diventare “madre”, ossia di partorire: per fronteggiare la sua follia, i medici decisero allora di fargli ingoiare un girino vivo, che sarebbe poi cresciuto nel suo stomaco, diventando una rana. Alla fine pare che Nerone “partorì” davvero una rana, e ne fu felicissimo, facendo girare il frutto del suo ventre per Roma su un carro d’oro e d’argento trainato da un cervo, circondato dalla nutrice e da innumerevoli paggi.

Secondo la leggenda il nome Laterano deriva da “lata rana” che in latino vul dire “rana partorita”, o “rana sparita” (pare infatti che un giorno la ranocchia spiccò un salto nel Tevere, provocando la disperazione e l’ira dell’Imperatore, che per ripicca fece uccidere paggi e nutrice).

2) Il sinodo del cadavere

In pochi sanno che San Giovanni in Laterano divenne tristemente famosa per il processo a papa Formoso, morto nell’896: non ci sarebbe stato nulla di male per quei tempi nel processare un alto prelato in chiesa, ma il problema è che Formoso venne processato dopo morto!

Dopo la dipartita quest’ultimo fu accusato di essere salito al soglio pontificio in maniera poco onesta, approfittando dell’appoggio del partito filogermanico: il suo successore, Stefano VII, decise allora di riesumare il cadavere dal sepolcro, abbigliarlo con i paramenti sacri, e metterlo su un trono nella sala del concilio, in modo che tutta l’assemblea dei prelati potesse giudicarlo.

Durante il processo, conosciuto anche come “sinodo del cadavere”, papa Formoso fu dichiarato colpevole ed indegno del pontificato: i paramenti gli furono strappati, le tre dita con cui impartiva le benedizioni mozzate, ed il cadavere trascinato per le vie di Roma e gettato nel Tevere.

Purtroppo questa non è una leggenda come quella precedente, ma un macabro cerimoniale che si tenne proprio in San Giovanni in Laterano e di cui poche persone sono a conoscenza.

San Giovanni in Laterano curiosità

3) Il magico sepolcro di Silvestro II

All’interno di San Giovanni in Laterano, abbastanza defilata, troverete la tomba di papa Silvestro II, grande studioso medievale, che molti consideravano anche mago.

Secondo la leggenda la tomba originale, quando si avvicinava la morte di un papa diventava umida, e trasudava acqua quando un papa moriva.

La tomba riportava una scritta in latino che, tradotta correttamente, recitava: “Questo luogo, all’arrivo del Signore, renderà al suono dell’ultima tromba i resti sepolti di Silvestro II”. Molti invece all’epoca la tadussero male, interpretando la frase con “emetterà un suono”, da cui la leggenda che prima della morte di un papa le ossa di Silvestro II urtassero  fra loro, producendo un vero e proprio frastuono.

Il sepolcro che possiamo ammirare oggi risale al 1648, quando quello antico venne aperto ed il cadavere si dissolse a contatto con l’aria: le ossa per forza di cose non possono più rumoreggiare, ma potete andare a controllare personalmente se la lastra tombale si inumidisce ancora…

Pepe: la buona cucina nel cuore di San Giovanni!

San Giovanni in Laterano Pepe

In via Gallia 103/107 trovate Pepe, un ristorante luminoso e moderno, dalle cui ampie vetrate traspare l’atmosfera calda ed accogliente dell’interno, che si specchia nel comodo e riservato dehors costellato di tavolini.

Pepe è il posto ideale per un pranzo veloce o una rilassante cena in compagnia, all’insegna della genuinità delle materie prime e della cortesia del personale.

Dando uno sguardo al menu vi accorgerete che tre sono i nostri cavalli di battaglia:

  • Antipasti, primi, secondi e contorni della cucina tradizionale, rivisitati con fantasia e passione.
  • Pizza a lunga lievitazione (più di 48 ore) sottile, croccante e digeribile, cotta esclusivamente a legna e disponibile in quasi 50 versioni diverse.
  • Hamburger gourmet: dai più semplici ai più elaborati, praparati solo con carne di prima scelta, per accontentatare anche i palati più esigenti.

Se cercate un ristorante semplice ed accogliente, dove piatti genuini vengono serviti sempre col sorriso, venite a trovarci: siamo aperti tutti i giorni dalle 12.30 alle 15:00 e dalle 19:30 all’01:00 di notte!