Grande classico della cucina laziale, la Pasta alla Gricia non dovrebbe mai mancare sulla tavola degli amanti dei piatti semplici, gustosi e sostanziosi. Prepararle non è difficile, ma è importante non commettere alcuni errori più frequenti di quanto si possa credere. Eccone 5.
Errore numero 1: utilizzare poca acqua.
Quante volte ci è capitato, al momento di bollire la pasta, di scegliere una pentola piccola, in modo che la (poca) acqua contenuta in essa potesse bollire in fretta?
Nulla di più sbagliato: i rigatoni, affinché cuociano a dovere senza attaccarsi fra loro, hanno bisogno di 1 litro d’acqua per ogni etto.
Se hai paura che ci metta troppo a bollire, ricordati di coprire la pentola con un coperchio e, soprattutto, non salare l’acqua prima di buttare la pasta, perché il sale ritarda (e non di poco) il processo di ebollizione.
Errore numero 2: scolare la pasta quando è cotta.
Potrà sembrare un controsenso, ma non lo è affatto: la vera alchimia della pasta alla Gricia si realizza quando viene passata in padella insieme al condimento: se la scoliamo a cottura ultimata, questo passaggio rischia di scuocerla e vanificare tutta la preparazione della ricetta.
Ricordati di toglierei rigatoni dal fuoco quando sono ancora molto al dente, e ricorda anche che, nel dubbio, una pasta leggermente dura è assolutamente meglio di una pasta troppo molle.
Errore numero 3: utilizzare la pancetta.
Molti di noi pensano erroneamente che guanciale e pancetta siano la stessa cosa, e usano indifferentemente l’uno o l’altra. Nulla di più sbagliato, perché i rigatorni alla Gricia si preparano con il guanciale, in quanto quest’ultimo è caratterizzato da un gusto più dolce e delicato, perfetto per insaporire il piatto senza prevaricare gli altri ingredienti.
Ricordati inoltre di non farlo soffriggere troppo, in quanto rischieresti di farlo seccare: togli il guanciale dal fuoco appena diventa dorato.
Errore numero 4: utilizzare il parmigiano.
Per la pasta alla Gricia si usa il pecorino, l’unico in grado di dare il giusto sapore al piatto, con il suo gusto inconfondibile. Attenzione però: non tutti i pecorini sono uguali, e quello più adatto per questa ricetta è quello Romano, più delicato e leggermente piccante, perfetto per dare carattere alla pietanza, senza esagerare.
Errore numero 5: fare economia di ingredienti.
I piatti leggeri fanno bene e andrebbero consumati spesso ma, se decidiamo di goderci una “vera” Gricia, accantoniamo la dieta per un giorno:
- Il guanciale deve “sentirsi”, quindi calcolane circa 80 gr per ogni etto di pasta, e nel dubbio mettine un po’ di più.
- Il pecorino, oltre a dare sapore al piatto, è indispensabile per “”legare” gli altri ingredienti, quindi non limitarti a una leggera “spolverata”, e utilizzane in abbondanza!
Noi cosa non fare te lo abbiamo detto, ora tocca a te metterti all’opera e goderti una Gricia “come chef comanda”…
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